"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

sabato 28 maggio 2016

Scuola a pedali: un progetto per sensibilizzare gli studenti e produrre energia di Giulia Boffa

Gli studenti dell’Itis G. Vallauri di Roma guidati dal professore Oscar Santilli, hanno messo a punto un progetto davvero originale: la Scuola a Pedali.
In pratica si produce energia pedalando, collegando ad una dinamo alcuni dispositivi a pedali o a manovella: in questo modo si produce elettricità da trasferire alla rete o da accumulare per un uso differito nel tempo. L'obiettivo è diventare donatori di watt; come dice il prof:"Il tema dell’energia e del suo uso oculato non si può affrontare unicamente in termini energetici. Occorre un intervento sul piano culturale per produrre consapevolezza".
Le postazioni sono 18: otto spin-bikes collegate mediante cinghia e puleggia alle dinamo, otto dinamo dotate di manovelle per consentire la ricarica di cellulari e altri dispositivi, due rulli liberi da allenamento indoor per bici collegati mediante demoltiplica costituita da tre pulegge alla dinamo.
Ci sono tessere con chip elettronico dove vengono registrati i Watt accumulati dal singolo studente e immessi in un accumulatore centrale a disposizione della rete elettrica della scuola. Mentre si pedala da soli o in compagnia è sempre possibile vedere su un grande monitor l'energia che si sta producendo, che è nell'ordine di 100 watt(una persona che pedala per un’ora con una potenza istantanea di 100W), energia necessaria ad alimentare per un’ora cinque lampadine da 20W, oppure tenere acceso per sei minuti un phon da 1000W. Il progetto non ha la pretesa di rendere autonoma la scuola dal punto di vista energenetico, ma solo di stimolare una consapevolezza "verde" e perchè no anche dimagrire: pedalando si bruciano grassi e non petrolio.